Tredici tipologie diverse di pesticidi, con valori superiori cinquanta volte quelli consentiti dalle norme sulla salute sono stati trovati su un carico di peperoni provenienti dall'Egitto e giunti nelle scorse settimane a Genova.
Le analisi condotte dall'Arpal della Spezia hanno rilevato la presenza di insetticida, funghicida e biocida in questo caso utilizzati impropriamente durante la coltivazione.
"L'Italia è uno dei paesi con più alta sicurezza alimentare. - commenta
Cia Liguria - Grazie al lavoro di Arpal e alla Asl si impedisce che prodotti contaminati arrivino ai nostri mercati. Ricordiamo, però, che consumare prodotti di stagione può rendere meno probabile il verificarsi di casi come questo. Inoltre, se i prodotti fossero locali non dovrebbero affrontare lunghissimi viaggi e di conseguenza si annullerebbero i rischi di deterioramento".