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Cia incontra il nuovo Ministro. Alberto: «Da risolvere emergenze Agea e Pac»


Per la sua prima uscita pubblica, il neo ministro delle Politiche agricole Gian Marco Centinaio ha scelto di incontrare Cia-Agricoltori Italiani, in occasione dell’Assemblea elettiva dei suoi operatori agroturistici associati a Turismo Verde. Un'occasione per capire in diretta le sue intenzioni anche da parte di Aldo Alberto, presidente di Cia Liguria e componente del coordinamento nazionale.

«Ringraziamo il ministro per la sua presenza - ha dichiarato il presidente nazionale Cia, Dino Scanavino-. Apprezziamo la determinazione e la capacità di ascolto che, sin dalle prime ore del suo mandato, ha deciso di mettere in campo, con impegno e autorevolezza, per difendere gli agricoltori e per favorire forme di collaborazione tra le imprese e tutte le realtà che rappresentano il nostro straordinario territorio, a partire dal turismo.

«Il connubio tra agricoltura e turismo, enogastronomia e territorio, è nella natura del nostro Paese . Siamo convinti che la nascita di collaborazioni efficaci tra i protagonisti dei vari settori possa tradursi in benefici per l’intero sistema economico nazionale. Offriremo massimo sostegno al ministro Centinaio, convinti che, insieme, si possa avviare un dialogo leale e costruttivo  al fine di difendere gli interessi di tutti gli agricoltori italiani e tradurre in reddito i loro sforzi quotidiani». 
 
Il ministro Centinaio ha dichiarato che la parola d’ordine del mandato alle Politiche agricole sarà “ascolto”. «Il Made in Italy è un patrimonio comune -ha spiegato il ministro nel suo intervento agli agricoltori Cia-. Sfruttiamolo puntando su sostenibilità, competitività e innovazione. Abbiamo un modello Italia da presentare al mondo. Ma è arrivato il momento di aggregare di più e fare squadra sui territori per compiere un ulteriore salto di qualità. Mettendo insieme turismo e agricoltura, il Ministero che guido diventa un Dicastero gigantesco della gestione e della promozione delle eccellenze italiane all’estero Sono il nostro biglietto da visita».
 
Ora dalle buone intenzioni occorrerà passare ai fatti.

«Un incontro durato oltre un'ora - commenta Aldo Alberto, presidente di Cia Liguria e membro del coordinamento nazionale dell'associazione - dove abbiamo cominciato ad analizzare con il neo-ministro i principali problemi che rischiano di paralizzare l'attività degli agricoltori come le mancate risposte sull'operatività di Agea e la Riforma della Pac che in base alla bozza presentata rischia di far perdere 2,7 miliardi all'Italia. Ora il Governo è in carica, gli agricoltri hanno bisogno di risposte in tempi brevi». 



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