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Contante addio: a partire dal 1 luglio tutte le retribuzioni dovranno essere tracciabili


La busta paga di maggio sarà l'ultima a poter essere pagata in contanti: a partire dal 1 luglio, infatti, entrerà in vigore l'obbligo di versare retribuzioni e compensi attraverso metodi di pagamento tracciabili, vale a dire bonifici bancari o postali, assegni o strumenti di pagamento elettronici. L'unica modalità di pagamento in contanti consentita sarà quella presso lo sportello bancario o postale in cui il datore di lavoro è titolare di un conto corrente.

Le nuove disposizioni, previste dalla legge di bilancio 2018, si riferiscono a qualsiasi rapporto di lavoro, indipendentemente dalle modalità di svolgimento della prestazione e dalla tipologia o durata del lavoro stesso. Le uniche fattispecie escluse dal divieto di pagamento in contanti sono i rapporti di lavoro instaurati con le pubbliche amministrazioni - per le quali, comunque, vige già da anni l'obbligo di fatturazione elettronica - e le prestazioni domestiche disciplinate dalla legge 339 del 1958 o comunque rientranti nell'ambito di applicazione dei relativi contratti collettivi nazionali per gli addetti ai servizi familiari e domestici. Fermo restando, anche in questi ultimi due casi, il divieto di trasferimento di denaro contante per transazioni superiori a 3mila euro.

Le sanzioni previste per i trasgressori vanno dai mille ai 5mila euro.

Marco Gaviglio



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