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Assemblea Cia, Alberto: «Ancora una volta gli agricoltori liguri hanno risposto presente»


Sono stati quasi duemila gli imprenditori agricoli di tutta Italia che, ieri, si sono incontrati a Roma per l'assemblea nazionale di Cia-Agricoltori Italiani: rischio idrogeologico, consumo di suolo e animali selvatici i focus al centro di una giornata culminata nella richiesta, da parte del presidente Dino Scanavino, di un intervento straordinario per la tutela, manutenzione e gestione sostenibile del paese, finalizzato alla costruzione di un grande piano agro-industriale che possa creare fino a 100mila nuovi posti di lavoro, pil e ricchezza.

Altro momento saliente dell'assemblea è stato l'intervento del ministro dell'Agricoltura Gianmarco Centinaio che ha recepito, e fatto sue, le preoccupazioni delle aziende per i crescenti danni alle coltivazioni provocati dagli animali selvatici di varie specie: «Ormai è un problema che va oltre alla stessa agricoltura e riguarda l'ordine pubblico in generale, di conseguenza organizzeremo un tavolo insieme al ministro dell'ambiente Costa, all'Ispra e anche ai ministri della Sanità e dei Rapporti con le regioni, essendo questo un argomento che tocca più competenze».



«Una giornata di grande importanza per il mondo dell'agricoltura, dalla quale è emersa la voglia di partecipazione dei nostri soci - commenta, a consuntivo, il presidente di Cia Liguria Aldo Alberto -. Particolarmente significative le parole del ministro Centinaio sui danni da animali selvatici, un tema rispetto al quale gli agricoltori non possono essere lasciati soli a difendere le loro aziende come fossero dei fortini assediati. Per quanto riguarda poi l'enorme partecipazione, non posso che essere soddisfatto ed orgoglioso, pensando soprattutto ai circa cento colleghi arrivati dalla Liguria. La nostra è una regione di piccole dimensioni, certo, ma di considerevole importanza per la peculiarità delle sue produzioni, e anche questa volta gli agricoltori liguri hanno risposto presente».



Liguria che è stata davvero protagonista, anche sul palco, grazie all'apprezzatissimo intervento della sindaca di Rossiglione, Katia Piccardo, che ha raccontato la storia del suo territorio e delle imprese che ci lavorano, con un ringraziamento davvero sentito, e non banale, proprio alla Confederazione Italiana degli Agricoltori: «Storicamente, Cia è sempre stata accanto ai nostri agricoltori e ai nostri allevatori, e straordinario è stato il suo operato in particolare in occasione della clamorosa crisi del settore lattiero-caseario che si è abbattuta su un territorio, quello del genovesato, notoriamente ostico per questo genere di attività. Nel momento in cui nostri allevatori hanno rischiato di dover letteralmente buttare via litri e litri di latte, la competenza e anche la passione con cui Cia ha saputo supportarli sono state davvero fondamentali, riuscendo a innescare un meccanismo di responsabilità sociale che ha portato imprenditori importanti, come ad esempio Latte Alberti, ad investire sui nostri produttori in una grande operazione di filiera. E ora la sfida delle De.Co, i prodotti di denominazione comunale, per promuovere le eccellenze e le tipicità locali in una cornice di assoluta sostenibilità».

 


Marco Gaviglio



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