La Liguria continua a rimanere xylella free. Lo confermano 1668 nuovi campionamenti nelle zone cuscinetto di Ventimiglia e Olivetta San Michele e altri 437 nella piana di Albenga.
“ Risultati estremamente positivi che tranquillizzano i nostri agricoltori – sottolinea il presidente di Cia Liguria, Aldo Alberto -. Non bisogna comunque abbassare la guardia, i controlli devono continuare con la stessa intensità per garantire le piante e il lavoro delle nostre imprese “
Nell’arco del 2018 sono state controllate le zone cuscinetto di Ventimiglia e Olivetta San Michele dove i controlli vanno fatti su aree di un ettaro, campionando le aziende che necessitano delle analisi fitosanitarie per commercializzare le piante. Ci sono stati mille e seicentosessantotto campionamenti su piante e centottantasette su insetti. Analizzate le piante e anche la sputacchina, l’insetto vettore della xylella.
. “Grazie all’intenso lavoro del dipartimento regionale, nei soli primi due mesi di quest’anno abbiamo realizzato quattrocentotrentasette campionamenti su sei aziende della piana di Albenga dove vengono prodotte cinquantaduemila piante di Polygala myrtifolia, per la quale è obbligatorio procedere ai controlli. Il nostro intervento rapido ha permesso di dare il via libera alla vendita senza rallentare le aziende – sottolinea l’Assessore regionale all’Agricoltura, Stefano Mai -. Dal 2015 abbiamo rilasciato centinaia di passaporti verdi. Siamo intervenuti subito dopo la normativa europea che imponeva la certificazione per le aziende agricole che producono piante aromatiche e grazie alla tempestiva azione degli uffici, siamo riusciti subito a rispondere a questo problema. I dati di oggi confermano che la Liguria riesce a rispondere bene a questo problema”.
Nei prossimi mesi continueranno i controlli che coinvolgeranno le altre cinque tipologie di piante sensibili alla xylella, che sono: Oleandro, Olivo, Lavanda dentata, Coffea (piante di caffè), Mandorlo.