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«Dalla parte del popolo curdo: impossibile restare indifferenti alla vergognosa aggressione turca»


«Ci sono momenti in cui non si può restare in silenzio, ci sono momenti in cui non conta il ruolo ma l'essere cittadini e persone. Il vergognoso attacco delle forze armate turche al popolo curdo, che è stato determinante nella battaglia contro l'Isis, non può passare come se niente fosse, sicuramente non con la nostra indifferenza, per quel poco o niente che conta.

«La volontà egemone di Erdogan e le sue minacce all'Europa non possono passare inosservate, così come non può passare inosservato il bagno di sangue appena iniziato, il tutto con il tacito assenso degli Stati Uniti e, fin qui, l'inerzia dell'Unione europea. Non possiamo dunque che augurarci un sussulto di dignità, tanto dal nostro paese quanto dalla stessa Unione europea, tale da mettere in atto un'azione di dissuasione nei confronti di Erdogan. Una azione che sia corale e concreta, e non quel coro flebili e timido che si è a malapena udito fino ad ora.

«Scongiurare una nuova guerra, in particolare nel delicatissimo scenario mediorientale, non è solo una questione umanitaria, ma è anche interesse di tutti noi italiani e europei. Un caldo e caloroso abbraccio al popolo curdo e a tutti i popoli che chiedono di vivere in libertà e democrazia».


Aldo Alberto, presidente Cia Liguria
Ivano Moscamora, direttore Cia Liguria




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