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Emergenza Covid-19, Alberto: «Chiediamo al Governo 1 miliardo per salvare i florovivaisti»


«Le imprese florovivaiste hanno venduto mediamente solo il 10% di quello che avevano in casa, il 90% è ancora tutto da realizzare». A denunciarlo, intervistato da Micaela Cappellini per Il Sole 24 Ore, è Aldo Alberto, presidente regionale Cia e, a livello nazionale, dell'Associazione Florovivaisti Italiani.

Causa di questo crollo del fatturato è, naturalmente, l'emergenza coronavirus, che ha avuto un impatto pesantissimo sulle vendite, tanto in Italia quanto all'estero. A complicare ulteriormente la situazione c'è il fatto che, ad oggi, per il comparto non sia prevista alcuna misura specifica all'interno del decreto #CuraItalia.

«Al governo - prosegue Alberto - abbiamo chiesto un miliardo, una parte sotto forma di intervento in conto capitale, e una parte in finanziamenti agevolati delle banche. Abbiamo bisogno di rientrare dai costi delle materie prime, che, tra travasi, terricci, piantine e manodopera, fanno un costo medio tra gli 80 e i 100mila euro a ettaro, tra i più alti di tutta l'agricoltura. Senza contare che a tutto questo dovremo anche aggiungere i costi di smaltimento e dell'invenduto di questa primavera».

Secondo le stime del principale quotidiano economico italiano, per i vivaisti si profila um danno da 300 milioni per la sola primavera di quest'anno, con tutte le conseguenti incognite legate alla prosecuzione dell'attività da parte di molte imprese.

In qualità di presidente Florovivaisti Italiani, Alberto si è attivato fin dall'inizio dell'emergenza per chiedere all'esecutivo interventi mirati a sostegno del settore, ricevendo una prima risposta dal ministro dell'agricoltura, Teresa Bellanova, che ha assicurato: «troveremo rapidamente misure compensative mirate. Nulla andrà perduto né in termini di sostegno immediato né in termini di prospettiva per le aziende del settore. Quando parliamo di misure per l'agricoltura, parliamo anche di florovivaismo. Che rappresenta una quota significativa e strategica del nostro segmento agricolo, ed e' ben presente tra le priorità, compatibilmente con una emergenza e una crisi senza precedenti».

In attesa che a queste parole corrispondano atti concreti da parte da Roma, i Florovivaisti Italiani proseguono nella loro campagna di sensibilizzazione all'insegna dell'hashtag #iononmiarrendo.





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