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Acqua per uso irriguo: aumento ridotto. Mastroianni: salvaguardate le aziende


Gli agricoltori della provincia di Savona trovano sotto l'albero un mini-regalo: l'aumento dei costi dell'acqua per uso irriguo saranno soltanto del 30% e non del triplo come sembrava ormai inevitabile.
" Questo significa che il costo sarà di 0.22 a metro cubo - sottolinea Mirco Mastroianni, presidente di Cia Savona - e non di 0.35 come ipotizzato. Non solo. E' stato concordato di innalzare da 6.000 a 10.000 metri cubi annui il livello entro il quale le aziende più piccole possono usufruire di un'altra tariffa più vantaggioso”.
Una decisione che è stata ufficializzata dall'Ambito Territoriale Ottimale Idrico della Provincia di Savona al quale Cia Savona si era rivolta per rappresentare un'esigenza fondamentale per tanti agricoltori, in particolare per quelli che lavorano in vaso.
" Un settore questo che sarebbe stato particolarmente penalizzato da un aumento di questo tipo - sottolinea il direttore di Cia Savona, Osvaldo Geddo -. Stiamo parlando di imprese che hanno margini molto bassi sul prezzo di vendita, un forte aumento dei costi le metterebbe in una situazione insostenibile. Sono tante le imprese che pur avendo pozzi autonomi sono servite da servizi irrigui collegati a utenze di gestione pubblica: per loro gli importi sarebbero cresciuti a dismisura".
Cia Savona si è mossa in sintonia con il Comune di Albenga e le altre organizzazioni. Un lavoro che ha coinvolto tante persone, tra queste il consigliere provinciale Massimo Niero che ha lavorato da subito per questa soluzione.
" L'aumento scatta in vigore già per il 2018 - conclude Mirco Mastroianni -. Si tratta comunque di un risultato importante che dimostra come il confronto e il dialogo su questi temi può portare a decisioni più equilibrate e sostenibili per tutta l'economia locale".



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