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Come innalzare un muretto a secco. E non disperdere un’Arte con l’esperienza della Coop Arnasco


 Parte oggi, lunedì 9 settembre,  il corso sui muretti a secco promosso dalla Cooperativa Olivicola Arnasco.
Fino al  14 settembre sarà operativo il cantiere nella frazione Bezzo, la prima frazione di Arnasco che si incontra quando si arriva da Albenga:  è il completamento di un muro iniziato con il corso di tre anni fa, bonificando così un’intera area, una parte della quale è stata dedicata a parcheggio.
Si conferma così il ruolo anche  ” formativo” che la Cooperativa Olivicola di Arnasco ha  sviluppato in questi anni su questa tecnica agricola che  ha permesso di creare superfici coltivabili dove non esistevano, sorrette da muri a secco in pietra, raccolta in superficie o cavata nella roccia.
Esperienza che è stata anche divulgata con iniziative all’estero, tra cui alcuni corsi che i maestri di Arnasco hanno tenuto a Cuba, nonché con  la partecipazione a fiere in Francia.
” Il riconoscimento che l’Unesco ha fatto  iscrivendo “L’Arte dei muretti a secco” nella lista degli elementi immateriali dichiarati Patrimonio dell’umanità – – sottolinea Luciano Gallizia, presidente della Cooperativa Olivicola Arnasco –  è per gli uomini e le donne che per secoli hanno terrazzato i pendii delle colline per renderli coltivabili e per chi ha continuato questa opera anche quando non era di “moda”. Da 35 anni con i nostri soci realizziamo un presidio del territorio che ha permesso di recuperare 20 ettari dall’abbandono. E da quasi vent’anni realizziamo corsi annuali come questo di questa settimana sulla tecnica di costruzione dei muretti a secco affinché questa tecnica, questa arte non vada perduta”.



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