Decreto Genova in salita in queste ore verso il colle del Quirinale? Speriamo sia la volta buona. Altrimenti la salita per Genova (e per la Liguria e per l'Italia) sarebbe di quelle impossibili da scalare.
43 morti oltre 300 famiglie che perderanno la propria abitazione, un territorio intero - la Val Polcevera -isolato , con decine di attività produttive e commerciali messi a dura prova , un tessuto civile e produttivo che rischia davvero di subire conseguenze di gravità enorme .
Un quadro abbastanza preoccupante per ritenere la questione prioritaria , in termini di risorse disponibili e di tempi di intervento. A cosa abbiamo assistito invece? Ad un balletto vergognoso sulla pelle della Citta di Genova e della Liguria tutta che, dopo 40 giorni di visite, di proclami , annunci ,non ha prodotto nulla anzi lo sberleffo del decreto sventolato in piazza, o peggio di quello che è circolato con i puntini al posto delle cifre.
Siamo di fronte ad un Governo che sempre più si caratterizza per una grande attività sui social ma dimentica che per fare le cose servono le leggi, i decreti, gli atti concreti.
Così dopo oltre 40 giorni da quel tragico giorno, siamo ancora qui ad aspettare gli strumenti per operare, si continua nei proclami , si blatera a prescindere dal rispetto di ogni regola del Diritto, ma non c’è un atto concreto. Con un atteggiamento sprezzante verso le Istituzioni regionali e locali che hanno dato prova di grande attenzione e tempestività nel primo operare.
Crediamo davvero non sia più tempo di aspettare! Siamo impossibilitati dall’aspettare ulteriormente quel maledetto ponte: oltre ai morti e agli sfollati si rischiano altri danni a tutta questa comunità.
Per questo esistono priorità assolute: dare soluzione alla viabilità ed ai collegamenti della Val Polcevera e delle aree periferiche della nostra Regione ; dare soluzioni concrete e stabili alle famiglie sfollate; ricostruire in fretta il Ponte!
Sappiamo tutti che un ponte non si costruisce in un giorno, che trovare soluzioni è difficile, ma esigiamo che si lavori concretamente per l’obiettivo , si dia una prospettiva certa ai cittadini, alle imprese alle Istituzioni locali , lo esigono questa Città e questa Regione, il resto è fuffa…
Ivano Moscamora
Direttore regionale Cia Liguria