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Al via la rete contro le molestie e le violenze su lavoro


 Un accordo contro le molestie e le violenze sui luoghi di lavoro e nuovi strumenti a tutela del benessere lavorativo.
Un punto di partenza per raccogliere buone prassi e sviluppare nuovi strumenti per contrastare il fenomeno ancora sommerso delle molestie e della violenza sui luoghi di lavoro.
All’iniziativa hanno aderito : CIA Liguria , INAIL Direzione regionale Liguria, Ispettorato Territoriale del Lavoro Direzione Interregionale, Confcommercio Liguria, Confartigianato Liguria, Confindustria Liguria, Confesercenti Liguria, Coldiretti Liguria, , CNA Liguria, CGIL Liguria, CISL Liguria, UIL Liguria, UGL Liguria, Confcooperative Liguria, Legacoop Liguria, AGCI Liguria, Ordine degli Avvocati Genova, Ordine dei Consulenti del Lavoro Genova, Ordine dei giornalisti Liguria, CPO FNSI (Federazione Nazionale Stampa Italiana) , USSI Liguria (Unione Stampa Sportiva Italiana).
Tutti insieme si sono impegnati per creare una rete di sostegno per le persone che si trovano in situazioni di difficoltà, a cominciare dall’individuazione di sedi, sportelli e punti di ascolto sul territorio, di un numero telefonico già attivo 24 ore su 24 dall’ufficio della consigliera di parità (0105484748) a cui tutte le persone che si sentono discriminate possono rivolgersi e dall’avvio di un tavolo di monitoraggio per raccogliere dati sui casi di denuncia. L’obiettivo è quello di dare vita a una rete multidisciplinare di servizi per offrire aiuto e ascolto alle persone che si sentono discriminate.
I dati ISTAT dell'aprile 2018  parlano di 1 milione 403 mila donne fra i 15 e i 65 anni, ovvero circa il 9%, che hanno subito ricatti o molestie sessuali sui luoghi di lavoro.      
“ Sono dati impressionanti che devono farci riflettere e imporre risposte adeguate e immediate – sottolinea Aldo Alberto, presidente di Cia Liguria -. Questa rete è l’occasione per  creare uno scambio continuo anche fra i diversi settori, capire in che modo il fenomeno cambia metodi e abitudini, decidere insieme nuovi strumenti di contrasto”.             
Tutti i soggetti firmatari si sono impegnati a lavorare per diffondere e promuovere i principi contenuti nelle Linee Guida,  quali ad esempio una maggiore sensibilizzazione dei datori di lavoro e dei lavoratori e un’adeguata formazione dei datori di lavoro e dei lavoratori  perché siano in grado di affrontare questo fenomeno; l' adozione di definizioni chiare e precise del concetto di violenza e molestie nei luoghi di lavoro e l' adozione di procedure ben definite di indagine e monitoraggio riguardo alle denunce e agli episodi di molestie e/o violenza.
Questi sono solo alcuni degli aspetti rilevanti contenuti nel testo dell'Accordo che complessivamente vuole offrire risposte concrete in termini di prevenzione e aiuto.
“Vogliamo partire dall’analisi dei dati per incidere per incidere, prima di tutto, sugli aspetti culturali, ovvero sui cambiamenti che ci aspettiamo e che si possano generare prima di tutto sul piano dell'etica delle relazioni, all'interno di una organizzazione -  afferma Laura Amoretti, Consigliera di parità regionale-  Solo a  partire dal rispetto della dignità e dell’integrità del lavoratore e della lavoratrice, si possono creare ambienti di lavoro improntati  al benessere, all’uguaglianza e alla non discriminazione”.



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