Viticoltori: tempo di alleanze. Marcesini: risposte urgenti da Regione e Governo

“ Ci siamo mossi alcune settimane fa scrivendo con il nostro Consorzio alla Regione e alla Ministra Bellanova – spiega Andrea Marcesini, presidente del Consorzio per la Tutela dei Vini DOP e OGP Colli di Luni, Cinque Terre, Colline di Levante e Liguria di Levante -. Ci hanno risposto, ma non abbiamo fatti passi avanti significativi. Il rischio è che le strategie siano legate al mondo del vino italiano nel suo complesso, con pochi riferimenti alle peculiarità della situazione ligure”,

Ora un nuovo documento ( scarica quello integrale in fondo all'articolo) dove, con l’Enoteca Ligure come capofila, il Consorzio guidato da Marcesini si è coordinato con gli altri liguri.

“ Per ora a questo nuovo documento nessuna risposta – prosegue Marcesini -. Ma il tempo stringe. Quello che non si è venduto in questi mesi non si recupera anche se la stagione dovesse allungarsi un pochino. La aziende liguri sono legate per lo più ad un mercato locale: senza turismo difficile riuscire a trovare soluzioni. Le perdite? Se la situazione dovesse un minimo normalizzarsi avremmo comunque un calo del 30% che peraltro si andrebbe ad aggiungere ad una perdita di vendite del 20% già registrata lo scorso anno”.

Soluzioni possibili.

“ Al momento l’unica via è stata quella della vendita al privato – sottolinea il presidente del Consorzio per la Tutela dei Vini DOP e OGP Colli di Luni, Cinque Terre, Colline di Levante e Liguria di Levante -. On line riescono a vendere solo le aziende che sono già conosciute, l’e – commerce nel nostro settore è fortemente legato alla forza dell’azienda. Il mercato estero? Sono poche le aziende liguri che negli anni si sono consolidate. Ci vuole più prodotto oppure una capacità di creare un vino che tutti vogliono dove la quantità può essere meno condizionante per affermarsi sul mercato”.