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Caro vicepresidente Piana, per il futuro dell'agricoltura serve un Tavolo Verde che funzioni


 Caro vicepresidente della Regione Liguria (e assessore all’Agricoltura) Alessandro Piana, questo Tavolo Verde va completamente ripensato. Perché il futuro dell’agricoltura ligure è sempre più a rischio. Firmato: Cia Agricoltori Liguria.
“ E sì che gli argomenti da discutere per garantire un futuro all’agricoltura ligure non mancherebbero – sottolinea Stefano Roggerone, presidente regionale di Cia -. Dalla priorità degli interventi del nuovo PSR da attivare a breve e medio termine all’adozione di procedure in grado di ridurre gli adempimenti burocratici; dalla riduzione dei tempi medi di istruttoria ad alcune emergenze tematiche quali i lupi, la PSA e il riordino del sistema di servizi pubblici di assistenza regionali.
E invece ci troviamo di fronte ad uno strumento che si sta progressivamente trasformando in un appuntamento formale, privo di un reale confronto e incapace di produrre soluzioni in grado di determinare effetti apprezzabili. Dove è sparita l’idea della concertazione.
Una perdita di efficacia del confronto tra i diversi portatori di interessi che ha contribuito, seppur parzialmente, al conseguimento di performance , non certamente all’altezza delle aspettative nella gestione del PSR 2014/2020, che vede la nostra Regione, oggettivamente, in una situazione di grande difficoltà negli indicatori di efficienza”.
Il “Tavolo Verde” è uno strumento nato diversi anni fa, finalizzato a creare un luogo di confronto e scambio di valutazioni fra l’Istituzione Regione nella persona dell’ assessore all’ Agricoltura e le organizzazioni agricole, sulle politiche agricole e sui provvedimenti che sono utili a metterla in atto.
Un Tavolo che Cia Liguria considera fondamentale.
“ La sfiducia degli imprenditori agricoli e la loro rassegnazione rappresentano gli elementi più preoccupanti per il futuro del settore ed è fondamentale che tutti i soggetti che possono intervenire ai diversi livelli mettano in campo ogni soluzione che possa contribuire a ridare aspettativa economica e sociale ad un settore in grande difficoltà, anche a causa di una scriteriata visione della politica agricola comunitaria che ha trasformato in vincoli, anziché in opportunità, i necessari impegni per contrastare i mutamenti climatici – si legge nella lettera inviata al vice presidente della Regione Liguria -. Restiamo in attesa di una convocazione del Tavolo dove concretamente ci si possa confrontare su metodologia e programma di lavoro, condizioni indispensabili per poter continuare a dare il nostro contributo”.



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