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Ungulati: intervenire con determinazione, prima che il problema abbia conseguenze più gravi


Il tragico episodio di Cefalù riconferma come una folle gestione del patrimonio faunistico rischi di trasformarsi da enorme disastro per l’agricoltura a problema che investe anche la pubblica incolumità. "Non crediamo che esistano cinghiali cattivi, ma pensiamo che la loro presenza sia ormai così numerosa e sproporzionata da costituire un problema la cui soluzione non è più rinviabile". Queste le parole di Aldo Alberto, presidente Regionale di CIA Liguria, a commento della tragedia di Cefalù.
"Da questa vicenda assurda e tragica - prosegue Alberto - si prenda coraggio per assumere provvedimenti adeguati a protezione delle coltivazioni e ormai anche della pubblica incolumità, come testimoniano i tanti incidenti stradali che vedono protagonisti i selvatici. Non è tollerabile ad esempio che si assista a rimpalli di responsabilità fra ex Province e Regioni per attivare le battute di selezione, indispensabili in questi giorni che ci vedono prossimi alla vendemmia. Chiediamo con forza all'assessore regionale all'Agricoltura Stefano Mai, che nel recente incontro con CIA proprio in occasione della giornata di mobilitazione su tema dei danni da selvatici si è dimostrato attento e sensibile, di attivarsi con urgenza facendo valere le proprie prerogative per gli interventi di emergenza e per definire una politica di controllo dei selvatici incisiva e strutturata".
 



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