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Dalla mimosa alla rosa: l'andamento del mercato dei fiori negli ultimi mesi


I fiori stanno patendo molto questo cambio repentino di temperature: dopo un inverno caldo, ora si alternano giornate primaverili a giornate di pioggia e neve.
A parlare dell'andamento del mercato dei fiori è Mariangela Cattaneo, del Gruppo di Interesse Economico settore Floricolo.
"L'autunno è stato buono per i crisantemi recisi, - spiega - mentre grosse difficoltà le ha incontrare la ginestra: le temperature troppo elevate hanno concentrato la produzione e questo ha portato ad una diminuzione dei prezzi. Le condizioni climatiche hanno parzialmente compromesso anche la qualità delle colture classiche, come il ranuncolo e l'anemone, ma le vendite sono partite bene, specialmente a ridosso del Natale e ancora in questo periodo si continua a vendere, grazie alle temperature fresche di notte".
Su alcuni giornali si è parlato del prezzo delle rose, fiore richiesto soprattutto nella stagione primaverile/estiva , perché la concorrenza dei paesi terzi rende sempre meno interessante questa coltura nel periodo invernale. Il prezzo è rimasto in linea senza risentire troppo della festa di San Valentino. "Il prezzo medio di una rosa è stato di 57 centesimi, contro le tre volte tanto del ranuncolo.- afferma Cattaneo-   tradizionalemente si è sempre considerato un  "buon prezzo" di una rosa è quando questo supera in valore la misura (60 cm = 60 centesimi)  una volta a febbraio si riusciva anche a raddoppiare, ma parlare dei problemi di mercato della rosa non fa neppure notizia purtroppo".
E poi c'è la mimosa, fiore di questo periodo, fiore dedicato alla donna, anche se Eataly di Torino ha preferito festeggiare l'8 marzo con le primule in vaso.
"Il distretto florovivaistico della Liguria ha fatto bene a rimarcare questa pessima scelta: - dichiara Cattaneo - la mimosa proviene dalla nostra Riviera dei Fiori, ed è anche il fiore simbolo di quella particolare ricorrenza, infatti pare che sul luogo dell'incendio di quella fabbrica in cui lavoravano tante donne, si trovasse un albero di mimosa e che la pianta fosse piena di fiori. 
Quest'anno il caldo di fine gennaio e inizio febbraio ha fatto anticipare la fioritura, i produttori che sono riusciti a conservarla l'hanno poi venduta facilmente ed ad un buon prezzo, molti altri produttori, dopo la pioggia di metà febbraio, hanno rinunciato".
 
 



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