Alla Casa del Ghiro Sveglio dalla yurta alla fattoria didattica

Forse non molti sanno che in Liguria esiste un angolo di Mongolia tutto da scoprire. Occorre recarsi a Bajardo, in provincia di Imperia, più precisamente in località Beule. E lì andare alla volta della Casa del Ghiro Sveglio, a 1200 metri di altitudine, sulla strada per il Monte Ceppo nella Valle Argentina. Una volta arrivati in questa originale azienda agrituristica, socia di Cia Liguria, ci si troverà di fronte a una costruzione un po’ particolare.
Si tratta di una yurta, tipica tenda dei pastori nomadi dell’Asia centrale, tradizionalmente costituita da uno scheletro di legno e una copertura di tappeti di feltro di lana di pecora. Il vantaggio di questo tipo di abitazione è che può essere smontata, spostata e assemblata in un tempo relativamente breve: si adatta quindi bene a uno stile di vita nomade. L'unica apertura è la porta d'entrata che è sempre rivolta a sud.
Ed è proprio questa agri-yurta a raccontare lo spirito e il rapporto di rispetto e conoscenza della terra che sta dietro alle attività della Casa del Ghiro Sveglio, che nella tenda nomade organizza laboratori didattici dedicati ai più piccoli e non solo.
“In futuro mi piacerebbe avviare anche nuovi laboratori ispirati alla nostra tradizione agricola: cardatura e filatura della lana, cucina con le erbe, saponi naturali, panificazione – spiega la proprietaria Paola Bergamini che porta avanti l’attività insieme al marito e alla mamma - . Dietro questa attività c’è un progetto articolato, quasi un sogno, che mi sto impegnando a realizzare: quello di recuperare tradizioni e colture tipiche di questi luoghi, come abbiamo già fatto per la lavanda e il miele. In particolare il grano e le patate di montagna. In passato chi le coltivava costruiva piccole abitazioni dove si fermava alcuni mesi, ecco da questa tradizione è arrivata l’ispirazione per la nostra yurta”.
La Casa del Ghiro Sveglio, oltre ad azienda agricola e fattoria didattica, è anche casa vacanze dotata di cucina, quattro camere con servizi, giardino e terrazza solarium. E' ospitata all’interno di Castello D’Eolo, un'antica residenza in pietra di fine '800 con una singolare torretta dalla quale si può godere un panorama indimenticabile tra le Alpi da una parte ed il mare dall'altra. Nei diecimila metri quadrati dell’azienda agricola vivono felici e beati molti animali, una vera e propria fattoria: cinque asini, tre cavalli, quattro pecore, un montone, una maialina nana, cani e gatti.
“Vorrei dar vita a una fattoria laboratorio dove restituire valore alla vita e alle cose semplici – prosegue Paola Bergamini nel racconto del suo sogno già un po’ realizzato - . Inoltre abbiamo in progetto la creazione di un piccolo rifugio di montagna, punto ristoro e degustazione di prodotti della fattoria. A breve monteremo un pannello solare per rifornirci di energia elettrica, l'acqua potabile ci arriva direttamente dalla sorgente, mentre per le coltivazioni recuperiamo quella piovana. Siamo impegnati nel recupero e nella pulizia del bosco, abbandonato ormai da anni. Gli alberi abbattuti per ripristinare le fasce da coltivare ci serviranno nella costruzione della stalla dove rifugiare i nostri animali ospitati all’interno di un piccolo parco per gli animali, che realizzeremo insieme a un percorso naturalistico con libreria a tema nel bosco”.

A questo link il sito dell'azienda http://www.ghirosveglio.it/