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BUON PRIMO MAGGIO! Pensando a chi il lavoro non ce l'ha, lo ha perso o rischia di perderlo


 In questo primo maggio, non è possibile non pensare a chi il lavoro non ce l’ha, lo ha perso o rischia di perderlo per effetto di questa situazione, grave difficile, senza precedenti recenti che, come ci siamo già detti, ci ha posto davanti a tutta la nostra fragilità.
Anche in questo momento, crediamo vada ribadito che il problema centrale è uscire dalla pandemia, dal rischio di contagio e di pregiudizio par la vita di tante persone.
Il lavoro, tutto, va tutelato come va tutelata la salute: lo si fa in primo luogo con misure di emergenza che riducano il danno al sistema produttivo e, in prospettiva, velocizzando tutte le azioni necessarie a metter sotto controllo la situazione sanitaria, risultato senza il quale l’economia non riparte ed il lavoro non è tutelato davvero.
Due le espressioni che meglio di altre rappresentano secondo noi questo Primo maggio: solidarietà e riconoscenza.
Solidarietà! Sostegno concreto a coloro che non hanno potuto “guadagnarsi il pane”, il cui grido ed appello andrebbe colto di più e meglio di quanto fatto finora. Un grido che va rispettato e non usato per la propria campagna di consensi.
Riconoscenza a chi ha garantito con il proprio lavoro che il Paese non si fermasse e potesse contare su cibo e servizi e su un sistema di cura che, nonostante le pecche, ha tenuto e salvato migliaia di vite.
Buon Primo maggio! Con la speranza che le vaccinazioni che crescono ci portino ad una estate bella e serena e che il percorso intrapreso ci porti al prossimo Primo maggio di nuovo nelle piazze, nelle strade, sulle spiagge e sui prati, con la possibilità di abbracciare chi ci pare!
Cia Agricoltori Italiani - Liguria



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